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È importantissimo ricordare che l’abbronzatura è un sistema di difesa del nostro corpo dai raggi solari. E che le differenze di reazione all’esposizione dipendono dal proprio foto-tipo di appartenenza (colore dei capelli, degli occhi e della pelle). Gli accorgimenti da seguire per essere ‘protetti’ correttamente sotto il sole, sono semplici. “L’ideale è utilizzare prodotti con indici di protezione (SPF) medio-alti almeno inizialmente. Ma, in determinati casi, può essere opportuno l’utilizzo di specifici integratori, sostanze che aiutano la pelle a correggere o a impedire quelle modificazioni a livello del DNA delle cellule cutanee dovuti all’esposizione solare che possono portare alla comparsa dei più comuni tumori della pelle. Questi integratori sono in sostanza anti-radicali, che portano ad avere una protezione ‘naturale’ alla prima esposizione.
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Un suggerimento sempre valido, è quella di mangiare frutta e verdura, cibi ricchi di anti ossidanti. Importante soprattutto per salvaguardare la propria pelle da allergie foto indotte, fare attenzione ad alcune categorie di farmaci, come alcuni antibiotici. Da non usare, durante e dopo l’esposizione al sole, profumi a base di alcool e disinfettanti.
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Dentro la borsa di chi si prepara a prendere il sole, poi, è fondamentale avere sempre un cappello, un paio di occhiali da sole e un’adeguata crema protettiva. Attenzione a scegliere il fattore protettivo delle creme: non è opportuno scendere sotto il 30, dicono gli esperti, almeno inizialmente. E coi bambini è fondamentale aumentare la soglia di attenzione. Anche se raramente ci si pensa, infine, un metodo decisamente intuitivo e sempre efficace per proteggersi adeguatamente dal sole è quello di indossare una maglietta, espediente che, secondo una recente indagine condotta a livello nazionale, viene usato solo dal 6% degli adulti. Stare sotto l’ombrellone infatti non basta, perché il corpo assorbe comunque il 70% dei raggi solari.